Convegno di studi nel III Centenario della nascita di Antonio Ludovico Antinori (1704-2004)
SETTECENTO ABRUZZESE. EVENTI SISMICI, MUTAMENTI ECONOMICO-SOCIALI E RICERCA STORIOGRAFICA
Palazzo Emiciclo del Consiglio Regionale, Sala Michetti, L’AQUILA, 29-31 ottobre 2004
a cura di Raffaele Colapietra, p. Giacinto Marinangeli, Paolo Muzi
Programma:
Venerdi 29 ottobre, ore 16,00 – 19,00
Gli eventi sismici del 1703 e 1706: aspetti scientifici e geologici
FABRIZIO GALADINI (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Roma) e PAOLO GALLI (Dip. Protezione Civile, Servizio Sismico della Protezione Civile – Roma), Inquadramento sismotettonico della regione interessata dai terremoti del 1703 e 1706 (r).
ROMANO CAMASSI e VIVIANA CASTELLI (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Milano), La percezione dei terremoti del 1703 nelle fonti giornalistiche coeve (r).
DIEGO MOLIN (Dip. Protezione Civile, Servizio Sismico Nazionale – Roma) e ANTONIO ROSSI (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Roma), Effetti in Roma del terremoto del 1703 (r).
EMANUELA GUIDOBONI (SGA, Storia,Geofisica, Ambiente – Bologna), Il Settecento in Abruzzo: il punto di vista della Sismologia storica (r).
VIVIANA CASTELLI e ROMANO CAMASSI (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Milano) A che santo votarsi: l’influsso dei grandi terremoti del 1703 sulla cultura e la religiosità popolare (r).
Sabato 30 ottobre, ore 9,00 – 13,00
Gli eventi sismici del 1703 e 1706: aspetti storici.
GILBERTO PICCININI (Deputazione di Storia Patria per le Marche), Il terremoto della candelora nella Marca.
FRANCESCA FAUSTA GALLO (Università di Teramo), Sicilia sud-orientale e Abruzzo. Sisma e ricostruzione (r).
ROBERTO CARROZZO (Sezione Archivio di Stato di Sulmona), Il terremoto del 1706 nel Sulmonese: effetti, primi interventi, la ricostruzione (r).
EZIO MATTIOCCO (Museo Civico di Sulmona), L’Abbazia di Santo Spirito al Morrone: danni e progetti di restauro (r).
ADRIANO RUGGERI (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Missioni del p. Antonio Baldinucci e visite pastorali: fonti a confronto per una quantificazione dei danni del terremoto del 1703 nell’alta valle del Velino ed Alto Aterno (c).
VINCENZO DI FLAVIO (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Epigrafi ecclesiastiche sul terremoto del 1703 nella valle del Velino (c).
CATERINA COMINO (Deputazione di Storia Patria per l’Umbria), Aspetti del terremoto del 1703 a Norcia (c).
GAETANO SABATINI (Università dell’Aquila), Notizie dalla periferia dell’impero: un’ignota relazione del marchese de Villena sul terremoto del 1706 (c).
RENATO SANSA (Università “G. D’Annunzio – Chieti), Il principe Borghese e la comunità di Sulmona di fronte al terremoto del 1706 (c).
GIUSEPPE PAPPONETTI (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Le vicissitudini di una presunta statua di Ovidio (c).
UMBERTO RUSSO (Università “D’Annunzio” – Chieti), Retorica narrativa e allocuzione patetica in alcune relazioni sul terremoto del 1703 (c).
FRANCO CERCONE (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Un Credo, un Pater ed un’Ave nella misurazione dell’intensità dei terremoti nel XVIII secolo (c).
ANTONIO ALFREDO VARRASSO (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Cura d’anime e sismicità nella Val Pescara (c).
Sabato 30 ottobre, ore 14,30 – 19,00
I mutamenti economico-sociali
ANGIOLA DE MATTEIS (Università di Napoli), Dalla “crisi del Seicento” alla crescita assoluta : la vicenda del popolamento (r).
GENNARO INCARNATO (Università di Salerno), Aldilà del terremoto e dell’erudizione. Gli Abruzzi di Antinori: la realtà sociale ed economica (r).
MARIA CAROLINA NARDELLA (Archivio di Stato di Foggia), Tra XVII e XVIII secolo: la ripresa della pastorizia transumante della Dogana delle pecore di Puglia (r).
COSTANTINO FELICE (Università “D’Annunzio” – Pescara), Avversità ambientali e intraprendenza economica: le manifatture dell’Aventino-Verde (c).
ANDREA DI NICOLA (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), La Montagna d’Abruzzo tra terremoti e crisi economica (c).
ANTONINO ORLANDO (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), La montagna nel Settecento. Economia e società tra i fiumi Trigno e Sinello (c).
FULVIO D’AMORE, (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Proprietà ecclesiastica, patrimonio feudale e strategie familiari nella Marsica del ‘700. Persistenze, controversie e riformismo (c).
ALBERTO TANTURRI, (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Gli amministratori dell’Annunziata di Sulmona di fronte al problema degli esposti (c).
SILVIA MANTINI (Università dell’Aquila), I monasteri femminili all’Aquila tra i secc. XVII-XVIII (c).
DONATELLA STRIGLIONI, (Archivio di Stato di Teramo), Aspetti del governo della diocesi aprutina (c).
L’arte e l’architettura
RAFFAELE GIANNANTONIO (Università “D’Annunzio”- Pescara), “Tanto si fa nel mondo e poi si muore”. Ricostruzioni architettoniche e nuove acquisizioni (r).
MAURIZIO PASQUA, (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), L’opera di maestranze lombarde nel Sulmontino (r).
VITTORIO CASALE (Università di Roma), Ricostruzione della chiesa di S. Martino in Gagliano Aterno dopo il terremoto del 1703 (c).
FRANCESCO LUCANTONI (Università “D’Annunzio”-Pescara), La ricostruzione delle sedi confraternali aquilane dopo il terremoto del 1703 (c).
ILEANA TOZZI, (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Gli eventi sismici del 1703 e la ricostruzione del patrimonio ecclesiastico nel Vicariato di Regno (c).
FRANCESCO ZIMEI, (Istituto Abruzzese di Storia Musicale), Saverio Selecchi, Anton Ludovico Antinori e il Miserere ritrovato (c).
Domenica 31 ottobre, ore 9,00 – 11,00
La ricerca storiografica
FABIO MARRI (Università di Bologna; Presidente del Centro Studi Muratoriani di Modena), Immagini della cultura abruzzese nel carteggio muratoriano (r).
ROBERTO RICCI (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), La Storiografia abruzzese nel carteggio di L. A. Muratori : nuovi contributi (r).
RAFFAELLA PAPI (Università “D’Annunzio”, Chieti), Il ruolo dell’Antinori nel quadro dell’Antiquaria settecentesca in Abruzzo (r).
LUCIA PETRELLA (Deputazione Abruzzese di Storia Patria), Metodologia e fonti in Giacomo Giappesi ed in Antonio Ludovico Antinori (r).