ASSEMBLEA DEI SOCI – TERAMO, DOMENICA 16 OTTOBRE 2016
A seguito del cortese invito del Sindaco Maurizio Brucchi, l’Assemblea dei Soci avrà luogo nella Città di Teramo il giorno 16 ottobre, presso la Sala Consiliare del Municipio (Piazza Orsini) con il seguente programma:
ore 9,30 | Adempimenti di segreteria |
ore 10,00 | Interventi di saluto |
ore 10,30 | MOMENTO CULTURALE: Il codice “Adelpetrus presbiter aprutinus” dell’anno mille, conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana: contributo a cura dei Deputati di Storia Patria Roberto Ricci e Berardo Pio |
ore 11,00 | MOMENTO ASSEMBLEARE: Primo di Attilio tra diritto e dottrine politiche: Ricordo dello scomparso professore, a cura del Deputato di Storia Patria Fabrizio Marinelli Relazione del Presidente Relazione del Segretario Relazione Amministrativa Varie ed eventuali |
ore 13,00 | Colazione sociale a buffet, offerta nella stessa sede del Comune. |
A conclusione, nel primo pomeriggio sarà possibile effettuare una visita alla Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta, guidata dal Deputato Marcello Sgattoni
La presente comunicazione ha valore di convocazione ufficiale.
DOLORE E PARTECIPAZIONE PER IL SISMA DELL’ITALIA CENTRALE
L’intera grande Famiglia dei cultori di Storia patria si stringe con commossa partecipazione alle popolazioni colpite dal nuovo, disastroso sisma che ha interessato i territori di quattro Regioni dell’Italia Centrale: Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo.
È appena il caso di ricordare come la zona dell’epicentro sismico, ricadente in territorio laziale, ha interessato in particolare i centri di Accumoli ed Amatrice, che fino al 1927 facevano parte della Provincia dell’Aquila nell’ambito del Distretto di Cittaducale. Per questo motivo, la storia dell’intero territorio è strettamente collegata all’Abruzzo e le popolazioni locali non hanno mai rinnegato tale vincolo, soprattutto per i valori identitari e culturali.
Soltanto pochi anni addietro, per la precisione nel 2011, la Deputazione abruzzese di Storia Patria è stata ospitata dal Comune amatriciano per l’Assemblea annuale, su invito del Sindaco Sergio Pirozzi, lo stesso che in questi giorni ha il difficile compito di gestire le drammatiche conseguenze del luttuoso evento. In quella circostanza, fu presentato ufficialmente il libro di Tersilio Leggio Ad fines Regni, dedicato alla storia di Amatrice e delle alte valli del Tronto, del Velino e dell’Aterno dal X al XIII secolo. Sempre nel 2011, la Deputazione ha ufficialmente partecipato con il Deputato Segretario Paolo Muzi al Convegno che Accumoli volle dedicare alla figura di Salvatore Tommasi, originario di quella località e principale protagonista delle vicende risorgimentali.
Queste occasioni e i numerosi studi dedicati all’Alta Sabina testimoniano adeguatamente la vicinanza del nostro Sodalizio ad Accumoli ed Amatrice, ma anche ai contigui centri pesantemente feriti dal terremoto, storicamente facenti parte di quella “Via degli Abruzzi” che dal Medioevo al Rinascimento rappresentò un vero crogiuolo di vita sociale, commerci e scambi culturali tra nord e sud dell’Italia.
Nel confermare tale vicinanza, la Deputazione non mancherà di dimostrare un nuovo impulso per le iniziative culturali da dedicare a questi territori, anche nel tentativo di tutelarne identità storiche e legami sociali.
SISMAQ: LA BASE DATI ALLARGA IL SUO IMPEGNO DI DOCUMENTAZIONE
Nell’ambito del Portale poloserviziculturaliabruzzo istituito dalla Deputazione nel 2010 e includente la base dati Sismaq (Servizio Informativo Sisma Memoria L’Aquila), destinata a raccogliere la gigantesca documentazione fin qui prodotta a seguito del terremoto aquilano del 6 aprile 2009, è evidente come l’impegno di acquisizione di materiali documentari di ogni natura ora subisca una necessaria dilatazione, dal momento che appare ineludibile la stessa matrice sismica che interessa una estesa porzione del sistema appenninico, come drammaticamente confermato dal terremoto del 24 agosto.
A tale proposito, rinviando alla prossima Assemblea una più dettagliata informazione, si annuncia l’avvenuto completamento di un delicato intervento per un nuovo sistema di gestione e consultazione dei materiali disponibili sul portale internet.
È doveroso ricordare ancora una volta la preziosa partecipazione al progetto da parte della Fondazione CARISPAQ, che anche quest’anno ha confermato un generoso sostegno che permette di mantenere costante l’aggiornamento dei dati e migliorare il prezioso strumento gratuitamente fruibile sul web.
IL CENTRO STUDI SULL’APPENNINO NUOVO STRUMENTO DI CONOSCENZA
Al termine di una impegnativa fase di preparazione, nel corso del corrente anno è giunto finalmente al traguardo dell’attivazione un progetto scaturito dagli esiti del Convegno che nel 2010, con il supporto della nostra Deputazione, la Società Geografica Italiana volle tenere all’Aquila come segnale di attenzione alle problematiche post-sisma. Tema di quel Convegno fu la Via degli Abruzzi. A conclusione dei lavori si approvò un voto teso alla costituzione di un apposito Centro studi sulle problematiche della catena appenninica.
Lo scorso 27 agosto all’Aquila, nell’ambito della Conferenza internazionale di “Rete Montagna”, la nuova struttura è stata ufficialmente presentata, a seguito di un iter che ha visto le Istituzioni coinvolte (Comune dell’Aquila, Società Geografica Italiana, Deputazione di Storia Patria, Università degli Studi dell’Aquila) sottoscrivere un preliminare protocollo d’intesa e approvare di conseguenza uno Statuto. In quella stessa circostanza, i Soci fondatori hanno assegnato le cariche sociali: Presidente prof. Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca e già Presidente della nostra Deputazione; Vice Presidente prof. Antonio Ciaschi, della Società Geografica Italiana; Consiglieri on. Massimo Cialente, Sindaco dell’Aquila, e prof. Luigi Gaffuri, Università degli Studi dell’Aquila.
Ci si auspica che entro gli ultimi mesi dell’anno sia possibile perfezionare l’operazione con riunioni istituzionali che completino l’assetto societario e sviluppino con maggior dettaglio le linee progettuali.
Appare evidente come il nuovo Centro veda accrescere, proprio alla luce degli eventi sismici di questi ultimi anni, l’impegno di approfondire, con la conoscenza della realtà appenninica, anche i collegati temi e problemi di ordine sociale, culturale e storico.
LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
In occasione della riunione assembleare di Teramo sarà possibile disporre del nuovo volume del Bullettino Abruzzese di Storia Patria, afferente all’annata 2015, 127a dell’intera collezione, inaugurata nel 1889, subito dopo la fondazione della pregressa Società di Storia Patria “A. L. Antinori”.
Il volume ospita, in 274 pagine di testo, importanti contributi su vari argomenti di storia regionale, nonché la consueta rubrica delle recensioni e gli Atti ufficiali della Deputazione.
Verrà anche presentato un nuovo volume della Collana “Bibliografica/Archivistica”, tredicesimo della serie: l’Inventario dell’Archivio Lussostampa Del Romano, a cura della dott.ssa Marta del Pico. È inoltre prossima l’apparizione, a cura di Tersilio Leggio e Roberto Marinelli, del secondo volume nella Collana “Studi sulla Storia del Territorio”, Le più antiche pergamene del Monastero di Santa Filippa: I Mareri, Borgo San Pietro e il Cicolano fra XII e XIV secolo. Un ulteriore omaggio che, grazie al sostegno della Fondazione Varrone di Rieti, ci permette di rinnovare i legami storici e culturali con il territorio dell’ex Circondario di Cittaducale.
Infine i designati rispettivi Curatori sono all’opera per la raccolta e messa a punto dei preziosi materiali relativi ai due Convegni Internazionali di Studio (VI Centenario Osservanza Francescana, IV Centenario della morte di Claudio Acquaviva) svoltisi all’Aquila e ad Atri nel corso del 2015.
BIBLIOTECA “ANTINORIANA”: LE DONAZIONI CARDIGNO E CENTOFANTI
Il servizio di biblioteca prosegue a svolgere un apprezzato e capillare servizio a supporto della base sociale e degli utenti esterni.
Il semestre trascorso dal precedente notiziario ha fatto registrare un incremento delle raccolte periodiche e librarie, con la inventariazione e catalogazione di 983 nuove unità bibliografiche.
È stata in particolare catalogata la Donazione Leonida Cardigno (193 monografie e 2 periodici) ed è stato avviato il lavoro di riordino, inventariazione e catalogazione della cospicua Donazione di Errico Centofanti (incluso l’interessante archivio afferente in particolare il mondo del teatro e delle attività collegate).
RIATTIVATA LA SEDE STACCATA DI VIA BEATO CESIDIO
La ricostruzione post terremoto ha restituito alla Deputazione di Storia Patria, più accogliente e razionale, la Sede staccata di via Beato Cesidio, nella quale già sono state trasferite le periodiche riunioni del Consiglio Direttivo e di quello Scientifico.
Tale sede è stata dotata della relativa suppellettile già posseduta e potenziata con la realizzazione di una moderna e capiente scaffalatura “compatta”, con la possibilità di accogliere sia l’Archivio storico della Deputazione e quello delle nostre edizioni, nonché alcuni segmenti del patrimonio librario della Biblioteca “Antinoriana”.
Continua per contro la felice collaborazione con l’Archivio di Stato dell’Aquila, che nella sede provvisoria post sisma di Bazzano ospita tuttora i nostri Uffici di Presidenza e Segreteria e gran parte della nostra biblioteca, che viene fruita dal pubblico grazie alla condivisione della Sala di Studio del suddetto istituto. Viva gratitudine vogliamo confermare per questa preziosa ospitalità.
CENTRO STUDI “GIOVANNI DA CAPESTRANO”
Proprio negli ultimi mesi è ripresa, dopo un periodo di necessari contatti e collegamenti, l’attività del Centro Studi “San Giovanni di Capestrano”, ospitato dal Convento francescano della storica località. A seguito di opportune riunioni preliminari, nei giorni scorsi è stata convocata l’Assemblea dei Soci che ha provveduto all’ammissione di nuovi aderenti, e alla nomina degli Organi sociali. Il Centro, su delega del Sindaco di Capestrano, è presieduto dalla dottoressa Cristina D’Alfonso, mentre il prof. Marco Bartoli dell’Università LUMSA di Roma ha assunto la Direzione della Commissione Scientifica.
La Deputazione, che in passato ha condiviso con l’Amministrazione comunale e la Provincia francescana abruzzese la fondazione e l’attività del Centro Studi giovanneo curando, sotto la guida della scomparsa professoressa Edith Pasztor e del prof. Bartoli una serie di accorsati convegni di studio e cinque “Settimane” estive di Studi medievali residenziali sul prezioso lascito documentario del grande Santo francescano, ha assicurato il proprio sostegno e la condivisione di ulteriori attività culturali.
VENTITRÈ ANNI DI “NOTIZIE DASP”
Questo semestrale informativo, a suo tempo “fondato” dal Past Presidente della Deputazione Francesco Sabatini, ha raggiunto il traguardo dei 23 anni di regolare pubblicazione. Oltre alla spedizione postale dell’edizione cartacea, il notiziario raggiunge in formato PDF attraverso la posta elettronica circa un terzo della base sociale. Inoltre viene puntualmente pubblicato sul sito ufficiale www.storiapatriabruzzo.it, con la possibilità di disporre anche di gran parte dei numeri pregressi.
Ci si augura di vedere accresciuto il numero dei soci raggiungibili tramite email, canale che inoltre ci permette, con riscontrato gradimento dei soci collegati, la diffusione di ulteriori messaggi che a ritmo quotidiano vengono inviati per ricordare appuntamenti culturali e iniziative degne di nota riguardanti l’intero territorio regionale.
QUOTE SOCIALI: SOLITO “MEMENTO”
Il sollecito pagamento della quota sociale è non soltanto concreto e doveroso segnale di appartenenza, ma anche un ulteriore segno di vicinanza e di aiuto per garantire alla Deputazione i mezzi economici necessari a proseguire nell’impegnativo servizio culturale di cui deve farsi carico.
A questo proposito si ricorda che il pagamento può essere effettuato presso la nostra Segreteria (c/o Archivio di Stato, via G. Galilei 2, Bazzano dell’Aquila), oppure con versamento sul conto corrente postale n. 12141677 o con bonifico bancario al Servizio di tesoreria acceso presso la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (BIPER). Per quest’ultima forma di pagamento, ricordiamo che è necessario indicare “codice IBAN”, della Deputazione: IT51F0538703601000000040264. In caso di bonifico postale codice IBAN IT44X0760103600000012141677.